FRANCO CAVA

Due mondi, due lingue, due culture, ma un’unica poesia  bagnata da due acque. La musica di Franco Cava arriva dai quartieri Negri di Rio de Janeiro, dalle feste di carnevale dai rituali di candomblé. Nella sua musica c’è un’Italia che si tropicalizza e un Brasile un po’ Italiano. Una musica che evoca la capoeira delle borgate di Pasolini, i paesaggi della Sardegna, bossa nova, samba e sogni di Fellini. Un suono che vuol essere colonizzatore e non colonizzato, fuori dagli schemi, fuori da ogni artificio.

Dice Franco:

Rio ha una tradizione musicale molto viva, etcnica, con grande personalità, ma io preferisco vestire i miei pezzi, cosi genuinamente “cariocas”, con un’estetica contemporanea, sovversiva, promiscua e più internazionale con più elementi del rock indie ed elettronico

Nel 2003 avviene l’incontro a Rio con Lorenzo “Jovanotti” Cherubini, che con la sua etichetta “Soleluna” produce e pubblica in Italia due dischi. Il primo, Bossa Jova, ha venduto più di 10.000 copie, conquistando il pubblico italiano e la critica (la rivista Rolling Stone ha dato quattro stelle),  Il secondo disco “Escapulario”, viene distribuito dalla Universal Music.


 

Negli anni Franco è diventato un amico, una spalla, un consigliere…  in occasione del suo album “MOBILE” ho curato il sito italiano, raccogliendo così anche la sua storia musicale (e le sue mille e infinite  contaminazioni nell’arte a 360°).

Questa è la copertina che ho realizzato per il brano “NÉ” un inedito, un provino (la stessa grafica è un provino!) che racchiude all’interno infinite suggestioni!